concept e regia: Chiara Bortoli, Francesca Raineri
performer: Vasco Manea, Monica Zucchetti
coproduzione: Jennifer rosa + Association Au bout du plongeoir – Domaine de Tizé (FR)
format: performance
anno: 2009/2010
durata: 20 minuti
La scena rimanda allo spazio domestico di un interno: una moquette arancione, una radio a tratti accesa, delle sedie, uno scotch carta che interviene a marcare dei tracciati di riferimento per l’azione.
La stanza è abitata da due performer, un uomo e una donna, forse una coppia, ma niente ce lo dice con certezza. Nella stanza il tempo passa, lo spazio cambia, si annotano piccoli eventi come in un diario da osservare.
Il lavoro è costruito per frammenti: micro-spaccati di comportamenti quotidiani alternati a ‘materiali fisici’, qualità di movimento corrispondenti a differenti stati corporei, mentali ed emotivi.
I due performer seguono due diversi percorsi nella stanza, fissati da una dettagliata partitura con il rigoroso intento di evitare una narrazione.
Eppure inevitabilmente una storia è percepita. Lo spettatore tende infatti a decifrare indizi, a riempire le lacune che la regia ha lasciato, a raccontarsi una storia.
Interno 6 è un inaspettato meccanismo a specchio che restituisce un vuoto riempito da chi guarda.
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