direzione artistica e regia: Chiara Zucchetti, Chiara Bortoli
performer: Paola Besoli, Chiara Bortoli, Francesca Contrino, Caterina Gabelli, Vasco Manea, Giada Meggiolaro, Carmen Panizzo, Debora Petrina, Francesca Raineri, Monica Zucchetti
elaborazioni sonore: Veniero Rizzardi
format: performance
anno: 2007
durata: 45 minuti
IN MARGINE SOSPESO accade contemporaneamente ad un altro evento: alla performance è necessario un non-luogo, ai performer è necessario il potersi confondere tra gli invitati di un evento parallelo per agire tra la presenza e l’assenza: uno spazio pubblico o l’inaugurazione di una mostra, luoghi nei quali sia possibile creare e ricreare zone liminali senza modificare l’assetto dell’evento principale.
Ogni performer si muove all’interno di un percorso prestabilito e ripetuto in loop, che lo porta a spostarsi nello spazio, tra le persone presenti, e a compiere delle azioni, inizialmente completamente ‘mimetizzate’ con l’ambiente esterno: soffiarsi il naso, allacciarsi una scarpa, bere un bicchiere, congratularsi con un amico… Nel corso della performance ogni singola azione è soggetta ad una deriva che la conduce progressivamente verso una dimensione extra-quotidiana, anomala, e quindi riconoscibile come performativa.
La performance crea negli invitati un buio di consapevolezza, una condizione di esclusione inclusiva, in cui lo spettatore non sa di essere tale fino a che la performance non gli viene svelata: è incluso in una dinamica non cosciente, ha un ruolo che non sa di avere ed è quindi anche escluso. Sospeso in margine.
Presentato a:
- Venezia, Jarach Gallery (2007)
