concept e regia: Chiara Bortoli e Francesca Raineri
con la collaborazione di Francesca Contrino e Vasco Manea
performer: Anna Altobello, Marianna Andrigo, Francesco Baraldo, Paolo Bonato, Alice Caravello, Marco Casotto, Samuela Faccin, Greta Frizzo, Enrico Gaspari, Michela Gelendi, Nadine Grelet, Francesca Lega, Michela Lorenzano, Matteo Maffesanti, Vasco Manea, Viola Manea, Martina Marangon, Carla Marchiori, Moira Parise, Lucia Parisi, Maria Recher, Alessandro Sanmartin, Marta Tabacco, Emanuela Tassini, Samuele Trentini, Anita Zordan
format: performance site specific
anno: 2016
durata: 45 minuti
La performance realizza un’analogia tra la pratica performativa e la pratica sportiva.
Si riconoscono vari elementi dei giochi di squadra, in particolare del calcio e del rugby: le due squadre con i capitani; i rituali d’inizio e di conclusione; il ruolo dell’arbitro e delle tifoserie; una fisicità senza risparmio; la tensione e l’attesa; le regole ferree che sottendono l’azione e che realizzano una coreografia ogni volta diversa.
Rispetto alla posta in gioco sportiva mancano però elementi fondamentali, come l’oggetto – la palla – che dà senso alle azioni dei giocatori, e il loro di-battersi per la vittoria: manca la logica della competizione, con i rivali da battere, con i vinti e i vincitori. Come nel verdetto emesso dal Dodo alla fine della corsa nel terzo capitolo di Alice nel Paese delle Meraviglie, anche qui alla fine della partita “TUTTI hanno vinto, e tutti devono avere un premio”.
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